martedì 8 maggio 2012

Spléen

E' passato un po' di tempo ormai, da quando ho parlato con Zoya.
Una lunga notte di dialogo , nell'alloggio di Hall Point l'ultima sera prima dell'ultima partenza.


Frammenti di conversazione che mi rimbalzano nella mente, come bilie impazzite.


Stava per partire ma grazie a Mughain McCarty si è fermata, ha desistito.


....




- Baylong?! Eri impazzita per caso?  Io..io capisco che avrei dovuto fermarmi a parlare l'altra sera ma...Baylong?


La vedo ancora stropicciarsi le mani e sfuggire al mio sguardo.


-No, volevo... Non è stata colpa tua... Volevo soltanto chiudere la vicenda che c'è in sospeso con i Phantom e...  E' vero, era per questo che volevo andarci, per aiutare, però mi rendo conto che sapevo che avrebbe potuto succedere qualcosa di irreparabile. Credo che volessi punirmi. Volevo lasciare un buon ricordo di me.  Volevo... Non è stata colpa tua.

Non ricordo esattamente cos'ho pensato in quel momento. Forse che non avevo mai sentito nulla di così folle prima.

-Risolvere una faccenda che un gruppo intero non ha risolto in mesi e lo volevi fare da sola. A Baylong. 
- E non ci saresti riuscita. Non è così che si lascia un buon ricordo, cherie. E di certo non è così che si lasciano dietro le persone senza sensi di colpa. ...
- Hai davvero sentito il bisogno di andare fin laggiù?  Io non l'avrei voluto, sai? Non avrei mai voluto che tu te ne andassi. Non lo voglio nemmeno ora.


Ci siamo guardate.  E' stata a lungo in silenzio prima di parlare ancora.

-Mi dispiace.

Ho sospirato.

-Non farlo mai più.

L'aroma della tisana riempiva la stanza, insieme al profumo delle orchidee bianche che Mister X non manca mai di farmi trovare ovunque sia il luogo dei nostri appuntamenti.
Credo di aver indugiato a lungo, alla ricerca delle parole giuste.
Ma ne esistono davvero?

 -Cherie...io ti voglio bene.  Sei una donna meravigliosa  Una compagna insostituibile e senza di te negli ultimi giorni non so come avrei fatto. Ti meriti tutto. Tutto.
Ma io... non te lo posso dare. Io ti farei del male. L'ho già fatto ad Akurl, senza volerlo. Non voglio ferire anche te. Non te. 
 Ma sono egoista. E ti vorrei vicino. 


-Amelie. 
Non mi interessa. Capisci? Io non vorrei altro che tu sia quella che sei. Ti ricordi? Amo Amelie perché é Amelie. Per quello che è. Non perché vorrei che fosse qualcuno di diverso.  Non puoi ferirmi. Non tu. Non ora. Una come te... Una come te non ferisce la gente. E una come me... Ho già avuto il cuore spezzato, da qualcuno che non avrebbe dovuto farlo. Da qualcuno che è soltanto la pallida ombra di quello che sei E quello che pensi di non potermi dare, me l'hai già dato.


-Io non ti ho dato nulla.
 Nulla di particolare, nulla che non sentissi o che tu non meritassi. Ti ho voluto bene, semplicemente.
 Il giorno in cui farò salire un cliente nello Shuttle, a bordo della Banshee...allora capirai che non è vero. ....Io le posso ferire, le persone.



- Potere, cherubino, non è volere. Ricordatelo.




Ora che ci ripenso, non riesco a ricordare se avessi già incontrato Jan, quel giorno.


 -Non sono come l'edera, Zoya. 
 Sono una farfalla. Sono una falena che si lascia attirare dal fuoco. E quel fuoco lo posso trovare in chiunque. E non importa quanti fuochi io abbia già incontrato ce ne sarà sempre uno capace di attirarmi ancora. Perché non riesco a vivere senza quel fuoco.  E adesso ho talmente tanti di quei fuochi intorno, Zoya, che ho paura di bruciarti anche solo guardandoti. 
Tu...che cosa cerchi, cherie? 


-Amelie, pur essendo una donna così sensibile e intelligente non riesci ad arrivarci? Volere bene a qualcuno credi che non sia qualcosa di speciale? Credi che chiunque sia in grado di dare qualcosa del genere soltanto perché l'altra persona se lo merita? Ho visto tante persone che avrebbero meritato di essere volute bene e non trovarlo nemmeno in sè stesse.
 Come te, per esempio. Tu non ti vuoi bene, Amelie. Non quanto dovresti.
 Non sei come l'edera, no. Non sei come la farfalla. Non sei una falena. Sei una rosa. E come tutte le rose hai le spine. Spine che pungono, che fanno sanguinare. Una rosa, però, puoi coglierla, puoi curarla, se metti attenzione.
  
Cosa cerco? O cosa voglio? Cerco qualcuno da proteggere, qualcuno che meriti di essere protetto. Cerco qualcuno che abbia il cuore e il coraggio di buttarsi tra le fiamme di una casa badando a proteggere un bambino prima ancora di sè stessa. Cerco qualcuno che pur non essendo armato non esiti a fare scudo a un innocente. Cerco qualcuno che a dispetto di quello che è sa avvicinarsi e confortare una che l'unica cosa che sa fare bene è sparare addosso alla gente. Cerco qualcuno che ha tanto cuore per gli altri da non riuscire a tenerne un po' per sè. Ecco cosa cerco. Ecco. E' questo che cerco. 

 Voglio che tu sia quello che sei. 

 Voglio che tu sia Amelie. Voglio che tu sorrida. Voglio che balli con me. Adesso.