lunedì 21 maggio 2012

Soulagement

Mi rendo conto ora, a ripensarci...
Che appena ho letto il messaggio di Wolfe, la prima cosa che ho fatto è stato scrivere a Lui.
Eravamo nello stesso salone, a non più di qualche metro di distanza. Non avrei potuto attirare la sua attenzione in modo meno plateale di così...ma dovevo farlo.
Portarlo via da quei tavoli, fuori da quel casinò, via...con me.
Dovevo condividerlo, con Lui.
Dovevo festeggiare, con Lui.
Dovevo sentire Lui, nel mio sollievo.
Dovevo affondare nei suoi occhi, rapirlo nei miei.