sabato 31 marzo 2012

Le Rouge
















Josephine


Era in programma. Certo.
Ma per quante volte mi fossi dipinta l'incontro, ero sempre io ad andare a bussare alla sua porta.
La realtà ha superato e travolto ogni immaginazione.
Proprio Lei. Per caso. Sotto la pioggia. Il primo giorno.


Ed è tutto quel che si dice di Lei. 
E' tutto quello che si vede, di Lei.
E' tutto ciò che si sente, di Lei.


E molto, molto di più.








Akurl




"Crepita, la vita, brucia istanti feroci e negli occhi di chi passa anche solo a venti metri da lì non è che un'immagine come un'altra, senza suono e senza storia."






Ming


Una ventata di freschezza.
Un sorriso gentile.
Molte cose in comune.
Il piacere della compagnia. 
Musica che unisce, nell'Armonia dell'Anima.


"Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro."




Donna


Capisci che hai qualcuno di veramente importante, lì davanti a te, quando lo stomaco ti si chiude e le parole sembrano scivolare via senza possibilità d'appiglio. 
La Soggezione pura che attanaglia il ventre , spremendolo vorace.
Capisci che hai qualcuno di veramente importante, lì davanti a te, perchè non smetteresti mai di ascoltarlo, o di osservarne i gesti.
Riempirti la mente di ogni più piccolo particolare, ogni dettaglio di quella assurda perfezione che ti ha tolto il fiato, lasciandoti per un tempo che a te sembra infinito, letteralmente assorbito solo e soltanto dalla sua presenza.
E' come guardare in uno specchio che ti mostra tutto ciò che vorresti essere. 
E maledettamente ti domandi se ce la farai mai, ad arrivare sino a lì.
O se quel miraggio deliziosamente ti tortura, con la semplice illusione di un obiettivo irraggiungibile.




Silas


"Poi avvicina il pennello al volto della donna, esita un attimo, lo appoggia sulle sue labbra e lentamente lo fa scorrere da un angolo all'altro della bocca. Le setole si tingono di rosso carminio. Lui le guarda, le immerge appena nell'acqua, e rialza lo sguardo verso il mare. Sulle labbra della donna rimane l'ombra di un sapore che la costringe a pensare "acqua di mare, quest'uomo dipinge il mare con il mare" – ed è un pensiero che dà i brividi."






Nathe


Non sei più solo. 
Ora un'Amica ce l'hai.





Le Noir


Capital City




Nove giorni. Nove notti.
Di pioggia leggera, costante, ininterrotta.
C'è una singolare malinconia nel paesaggio costantemente forgiato dagli stessi colori.
O meglio, dall'assenza di colore.
Dal grigio plumbeo di un cielo che sembra volere assorbire ogni cosa, avvolgendola nella sua liquidità.
Cerco rifugio nelle macchie di verde, e a volte chiudo gli occhi semplicemente immaginandomi di sentire il calore del sole sulla pelle.
La rifrazione dei raggi che creano arcobaleni nelle fontane.
Il vivido scoppiare dei colori.
Immagino. Compongo melodie cromatiche nella mia mente.
Poi riapro gli occhi...e ricado nel grigio.


Amavo, la pioggia.
Amo, la Pioggia.
La Pioggia pulisce. Rigenera. Nutre.


Ma anche la pianta più assetata ha bisogno di sole, di tanto in tanto.