sabato 31 marzo 2012

Le Noir


Capital City




Nove giorni. Nove notti.
Di pioggia leggera, costante, ininterrotta.
C'è una singolare malinconia nel paesaggio costantemente forgiato dagli stessi colori.
O meglio, dall'assenza di colore.
Dal grigio plumbeo di un cielo che sembra volere assorbire ogni cosa, avvolgendola nella sua liquidità.
Cerco rifugio nelle macchie di verde, e a volte chiudo gli occhi semplicemente immaginandomi di sentire il calore del sole sulla pelle.
La rifrazione dei raggi che creano arcobaleni nelle fontane.
Il vivido scoppiare dei colori.
Immagino. Compongo melodie cromatiche nella mia mente.
Poi riapro gli occhi...e ricado nel grigio.


Amavo, la pioggia.
Amo, la Pioggia.
La Pioggia pulisce. Rigenera. Nutre.


Ma anche la pianta più assetata ha bisogno di sole, di tanto in tanto.