martedì 7 agosto 2012

Peur

"Amelie, qualcuno ha pagato delle persone per farti del male."
"Chi?" 

"Non lo so..ma sembra che abbia a che vedere con il tuo passato nella Shouye."


Le parole di Jack continuano a filtrare nella mia mente, rimbalzando tra paura ed incredulità. 
C'è qualcosa di estremamente comico nel rendersi conto di avere una taglia sulla testa, alla stregua del peggiore dei criminali...quando alla fine l'unico errore commesso è stato scegliere un destino che non ho potuto portare avanti, in virtù di una correttezza che continuo a reputare più importante del presunto imperdonabile tradimento per il quale, invece, qualcuno sembra aver firmato la mia condanna a morte.

Nella paura, nell'angoscia che mi lascia nell'animo realizzare tutto questo, non posso fare a meno di sentirmi profondamente grata.


Grata per Jack, perché ho letto apprensione nei suoi occhi mentre mi avvisava del pericolo. Per i suoi consigli, perché sento di non avere mai sbagliato a fidarmi di lei e sento che continuerò a farlo, fino a quando il 'Verse non mi dimostrerà che sbaglio. 

Grata per Jan. Perché a dispetto del dolore e del vuoto che ha lasciato dentro di me scomparendo come ha fatto, non mi pentirò mai delle mie scelte e non dimenticherò mai l'amore che ci ha unito. Perché se questo è il prezzo da pagare per ciò che abbiamo condiviso, allora lo pagherò, nella consapevolezza di avere vissuto giorni preziosi, indimenticabili, che valgono tutto il sangue che scorre nelle mie vene.


Ma io voglio vivere.


Grata, ancora di più, per Lui. 
Sento scorrere dentro di me un sentimento nuovo, caldo e pericoloso, che si fa più limpido ogni giorno che passa. Non riesco ad arginarlo malgrado i timori e la consapevolezza di quanto mi ha detto. Parole che ancora sono scolpite indelebili nella mia memoria, insieme alle mie risposte.

Altre parole ha pronunciato questa notte, quando è accorso da me, e gli ho raccontato tutto.


" Non permetterò che ti sfiorino con un dito... o se oseranno farlo quel dito glielo taglierò insieme a tutto il resto del braccio "


Mi ha tenuta stretta tutta la notte, cercando di farmi sentire sicura e protetta...e riuscendoci in un modo che nemmeno io riesco a spiegarmi. Mi ha tenuta stretta tutta la notte, tenendo da parte il desiderio e  la passione che ci ha unito, in favore di tutt'altra intimità.  

Mi ha tenuto stretta tutta la notte, facendomi addormentare con la nenia del suo respiro caldo, ed il battito del suo cuore accanto a me. Ha tenuto lontani gli incubi con la sua presenza. Ha arginato i miei timori. Ha cullato il mio sonno. Ed io nelle sue braccia mi sono abbandonata, al riparo da tutto il resto.

Cammino come un'equilibrista circense, sospesa sul filo di un sentimento  che si fa strada dentro di me ogni volta che mi sorprendo a guardarlo negli occhi. Palpiti di cuore che si disperdono nel tempo di un battito di ciglia.
Lo guardo, lo ascolto mentre mi rassicura e mi mostra tutta la sua determinazione. 
Vedo quanto forte sia, quanto sia meraviglioso l'uomo che è...a dispetto di quanto lui possa pensare di se stesso.


Mi sto innamorando di lui? 
Tremo, nel timore di conoscere già la risposta.