venerdì 3 agosto 2012

passions secrètes

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

L'eco delle sue parole riverbera nella mia mente, affollata dalle immagini indelebili di tutto ciò che abbiamo condiviso in una notte d'infinite sorprese.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Mi prende con un'intensità nuova, intima, travolgente. Non c'è spazio per altro pensiero che non sia lui. Lecco il sudore dalla sua pelle tesa, ci fondiamo in baci avidi ed esigenti, in cui si fondono quasi  rabbiosi i nostri respiri. Lo accolgo tra le profondità delle mie cosce umide. Sento il desiderio tramutarsi in necessità viva e quasi dolorosa, nel ritmo dei gemiti che aumentano di volume ed intensità.  Sento il mio cuore perdersi in un ritmo da tamburo tribale, annebbiarmi la mente. Quello che provo per lui non lo so più definire...cola liquido sotto la mia pelle, mi incendia come mai prima.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Ci uniamo ripetutamente, ed io grido il suo nome quando l'affondo si fa più violento e mi sento trascinare via dalla sua forza, ad ogni nuova scossa che risveglia il mio corpo e lo rende suo, toccando gli anfratti più segreti della mia anima. Sento le mie unghie scorrere sulla sua pelle, gli incido solchi sulla schiena a testimonianza di quanto lui mi abbia fatto sua, di quanto io lo abbia sentito mio.
Il sangue ribolle nelle mie vene, offusca la vista, mi annebbia i sensi squarciati dal piacere della sua presenza dentro di me. Groppi emotivi intensi e indefiniti, condivisi in un vortice di colori che hanno annullato qualsiasi altro pensiero. Affondo i denti nella sua spalla, e ne lecco l'impronta.
Ci fondiamo come il rosso e il nero di una roulette in corsa.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Mi prende, mi esplora, si ciba di me ed io di lui, sino quasi a morire l'uno nell'altra quando tutto si annulla e nel fondersi dei nostri umori che colano tra le mie gambe si fondono gli ansiti dei nostri respiri e la voce viene a mancare. Il suo corpo nudo mi schiaccia contro la parete,  ed io gli resto aggrappata con le gambe tremanti accogliendolo sulla mia spalla.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Ci rotoliamo sul letto sfatto, nella insaziabile ricerca di baci accorati, nel reciproco scambio di carezze languide e consapevoli. Le sue mani mi stringono, dichiarano il loro possesso sul mio corpo nudo che vibra al suo tocco sapiente. Mi conosce, come mai prima. Mi abbandono a lui, come mai prima.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Fruga dentro di me, ed esplorando ogni anfratto lo sento nutrirsi della mia essenza, mentre io perdo ogni senso della realtà e non riesco a fare altro che abbandonarmi ad un piacere che mi annulla ogni ragione, e mi lascia solo il fiato per gridare il suo nome, più e più volte sino a quando anche il respiro viene a mancare e sento il mio corpo tendersi nell'ultimo spasmo incontrollato. Le sue mani mi stringono, ed io ne sento la forza incidere il suo marchio dentro di me.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Giaccio stremata, con il suo volto ancora tra le mie cosce  ed i sensi persi nell'intensità di tutto ciò che abbiamo vissuto. Il cuore batte impazzito nel mio petto. Non ho più respiri.  E  infine, ancora dolcemente abbracciati in un bacio che mi lascia gustare il mio stesso sapore nella sua bocca, l'unica cosa cui riesco a pensare è che la mia sete di lui non è ancora sazia.

"Cosa stiamo facendo, Melie?"

Non lo so...non lo so.

Ma qualunque cosa sia...ne voglio ancora.